Nel 2023 il Superbonus si abbassa dal 110 al 90%, ma con alcune eccezioni: ecco le cifre delle detrazioni, i requisiti e le date di scadenza dei prossimi anni

L’anno nuovo è arrivato e, come al solito, ha portato con sé tante novità. Fra queste, una delle principali si riverisce al Superbonus 2023 e alle sue agevolazioni fiscali a scopo edilizio.

Vediamo quindi insieme tutte le novità: sconti, obblighi, requisiti e scadenze.

 

Superbonus 2023 al 90%: cosa cambia

Premessa: cosa è possibile fare con il Superbonus 2023? Grosso modo, gli stessi identici lavori dell’anno passato: interventi finalizzati all’efficienza energetica – tra cui rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici ed infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici – e quelli volti al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Come sappiamo, il Superbonus si affianca all’Ecobonus ed al Sismabonus, detrazioni già in vigore da molti anni.

Il cambiamento maggiore del 2023 riguarda la percentuale di detrazione: non sarà più per tutti al 110% ma, come indicato nel “Decreto Aiuti Quater”, per la maggior parte dei richiedenti l’aliquota verrà ridotta al 90%. Nessuna proroga generale quindi come alcuni pensavano, ma una riduzione dell’agevolazione – che rimane comunque molto vantaggiosa.

Nessun prolungamento ad esempio per i condomini né per le villette unifamiliari. Il 31 dicembre 2022 è scaduto anche il termine per i proprietari di edifici unifamiliari che al 30 settembre sono riusciti a completare il 30% dell’intervento complessivo, i quali dal 2023 dovranno “accontentarsi” della detrazione al 90%.

 

Chi può ancora usufruire del Superbonus 110%?

La riduzione della detrazione dal 110 al 90% non comprende però tutti. Ci sono infatti alcuni soggetti che, in situazioni eccezionali, possono richiedere ancora la piena agevolazione fiscale per determinati interventi. Di seguito i casi principali del 2023 e le rispettive misure:

  • Condomini ed edifici plurifamiliari. Aliquota pari al 110% per tutto il 2023, che scende al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025;
  • Case popolari e cooperative. Aliquota pari al 110% a patto che il 60% dei lavori sia completato entro il 30 giugno 2023;
  • Case colpite da eventi sismici. Aliquota pari al 110% valida fino al 31 dicembre 2025.

 

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I documenti per richiedere il Superbonus 2023

Per poter godere del Superbonus 2023 sarà necessario ottenere tutte le attestazioni tecniche necessarie. Ecco i documenti fondamentali da consegnare:

  • Attestato di prestazione energetica(APE), sia pre e che post lavori;
  • Certificazione con attestazione della congruità delle spese sostenute rilasciata al termine dei lavori;
  • Relazione tecnica e scheda descrittiva;
  • Documentazione attinente agli eventuali interventi trainanti se eseguiti singolarmente;
  • Conformità alle regole tecniche previste per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

 

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