Scopri da che cosa dipendono i consumi dei tuoi elettrodomestici: ecco quali apparecchi consumano di più e come risparmiare sulla bolletta energetica

Il consumo degli elettrodomestici ha un impatto considerevole sulla bolletta energetica che ogni mese dobbiamo pagare. Per risparmiare il più possibile, quindi, è fondamentale saper da dove provengono certe cifre e saperle calcolare.

Il primo passo per risparmiare sulla bolletta energetica – e anche per ridurre l’impatto ambientale – è informarsi su come funziona il consumo energetico degli elettrodomestici.

 

I fattori che determinano i consumi degli elettrodomestici

Di media, gli elettrodomestici hanno un impatto del 30% circa sulla tua bolletta energetica.

Il consumo degli elettrodomestici dipende da tanti fattori: su tutti, dalla classe energetica e dalle modalità e tempistiche di utilizzo. In ogni caso, per avere una stima accettabile è necessario tenere conto di tutte le principali variabili che possono influenzare il consumo degli elettrodomestici.

Ecco i fattori principali per una famiglia italiana:

  • Numero di persone. Più persone vivono nella stessa casa e più, ovviamente, i consumi sono elevati;
  • Dimensioni e posizione geografica della casa. Più la casa è grande e maggiori sono i consumi degli elettrodomestici;
  • Abitudini personali. Le modalità e le tempistiche di utilizzo degli apparecchi influenzano in maniera determinante i costi in bolletta: tenere accesa la televisione per 4 ore al giorno (190 kWh all’anno) è ben diverso che utilizzarla per 8 ore (380 kWh all’anno);
  • Tipologia degli apparecchi. Esistono elettrodomestici che hanno consumi decisamente più alti di altri, ma non per questo essi sono quelli che incidono di più sulla tua bolletta energetica. Ad esempio, il phon ha un consumo di 2000 Watt, ma di solito viene usato solo per pochissimi minuti al giorno; il frigorifero (300 Watt), oppure la televisione (200 Watt) o il PC (50 Watt), hanno invece un consumo decisamente inferiore ma, rimanendo accessi per molte ore al giorno, hanno di certo un impatto più determinante sui tuoi costi. Ovviamente, non dipende solo dalla tipologia dell’elettrodomestico ma anche e soprattutto dalla potenza assorbita dall’impianto elettrico – direttamente proporzionale all’importo sulla bolletta;
  • Dimensioni degli elettrodomestici. Più le dimensioni dell’apparecchio sono elevate e più alti sono i consumi energetici. Prendendo sempre da esempio la televisione, è ovvio che più lo schermo è grande e più elevati saranno i suoi consumi;
  • Classe energetica degli elettrodomestici. Maggiore è la classe, maggiore è la percentuale di risparmio. Ad esempio, un frigorifero classe A+++ (che rappresenta il massimo dell’efficienza) consuma molto meno di una semplice classe A: con una classe energetica A+++, i costi si riducono almeno del 25%.

Come risparmiare sulla bolletta energetica

Per risparmiare sul consumo degli elettrodomestici è necessario innanzitutto fare attenzione a quegli elettrodomestici che incidono maggiormente sui costi – come ad esempio la lavatrice (2100 Watt), il phon (2000 Watt) o il condizionatore (1600 Watt) – e a quelli sempre accesi perché più utilizzati, vale a dire il frigorifero e il freezer, ma anche i più comuni dispositivi tecnologici come televisione o PC.

Un consiglio è sicuramente quello di preferire apparecchi moderni ad alta efficienza, ovverosia un’elevata capacità di funzionamento con il minor consumo di energia possibile. Per “misurare” la loro efficienza, gli elettrodomestici sono suddivisi in classi energetiche (indicata sull’etichetta), cioè criteri di classificazione sulla base delle loro prestazioni energetiche: dalla A+++ fino alla lettera D.

Al momento di acquisto di un nuovo elettrodomestico, quindi, per risparmiare sui costi annui della tua bolletta, non dovrai valutare solo le caratteristiche tecniche ed il prezzo, ma anche e soprattutto la classe energetica. Inoltre, tieni presente che gli apparecchi più datati consumano sicuramente di più rispetto a quelli moderni.

Altro aspetto da considerare, infine, sono gli elettrodomestici lasciati in stand-by. Si calcola infatti che gli apparecchi lasciati in stand-by rappresentino circa l’11% del consumo complessivo dell’energia elettrica di una casa. Ricordati quindi, ove possibile, di staccare dalla corrente la spina degli elettrodomestici che hai appena spento.

 

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