Scopri i colori che devi utilizzare per il tuo impianto elettrico: da quelli obbligatori a quelli consigliati
Pensi che il mondo dell’elettricista sia tutto nero, grigio e monotono? Ti sbagli.
Proprio come un pittore, anche l’elettricista è tenuto ad utilizzare dei colori ben precisi. Sia i cavi sia i tubi che li avvolgono devono rispettare delle vere e proprie regole a livello internazionale.
Cavi e condutture dell’impianto devono essere contrassegnate e disposte al fine di facilitarne il riconoscimento, le ispezioni, le manutenzioni o le eventuali modifiche future.
I colori non sono mai casuali, ma rappresentano un simbolo che il buon elettricista deve saper riconoscere. L’impianto elettrico deve sempre esser facilmente decifrabile da qualsiasi professionista. Questo metodo è fondamentale per identificare subito la funzione principale del filo.
I colori dei principali cavi elettrici
Esistono alcuni colori consigliati ed altri obbligatori, a seconda della tipologia del cavo elettrico.
Per quanto riguarda la “fase elettrica”, cioè il cavo che permette il passaggio di corrente all’interno dell’impianto, i colori possibili sono 3: nero (BK), marrone (BN) e grigio (GY). In questo caso, il colore identificativo non è unico per tutti, a differenza delle altre tipologie di cavi elettrici. Spesso, in un impianto elettrico civile, vengono utilizzati tutti e 3 i colori per distinguere i diversi ambienti domestici.
Questo cavo va maneggiato con molta attenzione: attraverso esso passa infatti la corrente per i vari dispositivi utilizzatori (elettrodomestici, punti luce, ecc.). E’ probabilmente il cavo elettrico più pericoloso della tua casa.
Discorso diverso invece per il cavo elettrico “neutro”, che deve obbligatoriamente esser di colore blu (BU) o azzurro. Sebbene non sia attraversato dalla corrente elettrica, questo cavo necessita comunque di grande cura: esso infatti viene attraversato dalla cosiddetta “corrente di ritorno”, cioè quella corrente che una volta arrivata al dispositivo elettrico rientra nel circuito.
Infine, per quanto riguarda il cavo della “messa a terra”, il colore identificato è il giallo (YE)/verde (GN). Questo cavo bicolore rappresenta il conduttore di protezione: è un cavo di sicurezza che ha il compito di scaricare a terra eventuali dispersioni di corrente, dovute ad esempio a guasti. E’ collegato all’interruttore differenziale e all’impianto dei dispersori di terra che si trovano nel sottosuolo.
Ma non è tutto.
Esistono anche altre tipologie di cavi elettrici non utilizzati per impianti civili monofase. Tra questi, i più comuni sono il bianco (WH), l’arancione (OG), il rosso (RD), il rosa (PK) e il viola (VT).
I principali colori dei tubi
Oltre al colore dei cavi, importante è anche il colore dei tubi, veri e propri canalini protettori. Anche in questo caso, il colore (facoltativo) determina la sua funzione, a seconda dell’impianto di cui fanno parte.
- Impianto elettrico. Il tubo all’interno del quale passano tutti e solo i cavi elettrici è solitamente di colore nero;
- Impianto antintrusione o allarme. Il tubo utilizzato è solitamente di colore marrone;
- Impianto telefonico, satellitare e di trasmissione dati. In questo caso, il colore preferito è il verde, ma anche il bianco;
- Impianto citofonico e videocitofonico. Il colore del tubo è l’azzurro;
- Impianto di diffusione audio. Il colore utilizzato è solitamente il viola.
In generale, qualsiasi sia il colore, in fase di installazione è consigliabile posizionare più di un cavo dello stesso colore (anche se vuoto), poiché potrebbe tornare utile in futuro.
Come al solito, il nostro consiglio è quello di evitare assolutamente il fai da te! Maneggiare i cavi elettrici senza competenze ed esperienza ti espone a gravissimi rischi per la salute. Scambiare il colore di due cavi potrebbe provocare incidenti addirittura mortali. Il pericolo di prendere una forte scossa è dietro l’angolo!
I colori non sono tutti uguali. Scopri insieme a noi quali sono i cavi e i tubi più giusti a seconda delle tue esigenze. Contattaci per un intervento diretto, sicuro e veloce!