Scopri gli elementi fondamentali che compongono un impianto fotovoltaico tradizionale: i pannelli fotovoltaici, l’inverter e l’accumulatore di energia

Gli impianti fotovoltaici servono per convertire istantaneamente l’energia solare catturata in energia elettrica senza l’uso di combustibile. Grazie ad alcuni materiali semiconduttori, infatti, l’impianto genera elettricità se sottoposto alla luce: ecco perché solitamente viene installato su un tetto ed esposto a Sud.

Solitamente, un impianto fotovoltaico tradizionale è costituito da 3 elementi fondamentali: i pannelli, un inverter e un accumulatore. Vediamoli nello specifico.

 

Pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici sono quelle lastre (solitamente di colore blu o nero) che ricoprono parte del tetto. L’insieme di questi pannelli funge da “generatore” in grado di trasformare l’irraggiamento solare in corrente elettrica continua.

Ciascun pannello è formato da diversi moduli, i quali sono costituiti a loro volta da molteplici piccole celle realizzate in un materiale semiconduttore (solitamente il silicio “purificato”).

È proprio il materiale semiconduttore a catturare l’energia solare e a trasformarla in energia elettrica. Tra le varie tipologie, il più efficiente è il silicio monocristallino in virtù del suo miglior rendimento a basse temperature (cioè con un’intensità solare minore).

 

Inverter

L’inverter è un sistema di condizionamento, controllo e conversione della potenza del fotovoltaico.

Esso ha il compito di convertire la corrente continua (CC) generata dai pannelli dell’impianto fotovoltaico in corrente alternata (CA), quella della rete elettrica. Deve essere posizionato il più vicino possibile ai pannelli e in un locale ventilato, solitamente nel sottotetto o comunque vicino ad una parete in ombra ed esposta a Nord.

A seconda della sua tipologia, l’inverter può durare da un minimo di 5 anni ad un massimo di 15.

Sistema di accumulo

Il sistema di accumulo dell’energia (batteria) permette di ottimizzare l’efficienza dell’impianto fotovoltaico.

Questo dispositivo viene utilizzato per immagazzinare l’energia elettrica non consumata e riutilizzarla nelle ore notturne o nelle situazioni di emergenza (ad esempio, durante un black out).

A seconda delle abitudini energetiche e dei consumi della tua famiglia, esistono differenti tipologie e dimensioni di batterie.

A tutto ciò ovviamente si aggiungono altri elementi importanti che garantiscono un funzionamento ottimale, tra cui il contatore elettrico ed il quadro di stringa.

 

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