Effettua la diagnosi energetica dell’edificio per avere un bilancio completo: dalle spese agli interventi di riqualificazione, dalla sicurezza alle opportunità di risparmio
In un periodo così complicato da un punto di vista ambientale, uno dei temi caldi è quello della sostenibilità. A ciò è legata la questione della riduzione dei consumi e del risparmio, in particolare quello energetico.
Hai intenzione di risparmiare sui costi in bolletta? Uno dei primi step è effettuare una diagnosi energetica.
L’importanza della riqualificazione energetica
Al giorno d’oggi, un corretto intervento di riqualificazione energetica è estremamente importante in termini di efficienza e sostenibilità. I benefici sono molteplici: dal rinnovo intelligente dei propri impianti industriali al miglioramento della classe energetica della propria casa, dal controllo dei consumi alla netta riduzione dei costi.
Massimizzare l’efficienza energetica è diventato una priorità, sia in casa che in azienda. Per una questione tecnica ed economica, è molto importante conoscere con precisione il consumo energetico del proprio edificio, specie se costruito diversi decenni fa.
È quindi vitale scegliere il giusto intervento di riqualificazione energetica, poiché ogni problematica può avere una soluzione differente.
Per non sbagliare, però, occorre prima effettuare una diagnosi energetica.
Diagnosi energetica: cos’è e a che cosa serve
Il Decreto Legislativo 141 del 2016 definisce la diagnosi energetica (o “audit energetico”) come “una procedura sistematica finalizzata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati”.
Questa valutazione documentata vuole – tramite un sopralluogo effettuato da esperti – quantificare i consumi energetici e le eventuali opportunità di risparmio. Questo piano dettagliato e personalizzato non analizza solo la fattibilità tecnica, ma anche quella economica. Il suo fine ultimo, quindi, è quello di ottenere tutte le informazioni necessarie per poter scegliere gli interventi di riqualificazione energetica più idonei per l’edificio.
Gli obiettivi della diagnosi energetica:
- Definire il bilancio energetico dell’edificio;
- Individuare gli interventi di riqualificazione tecnologica;
- Valutare le opportunità tecniche ed economiche;
- Migliorare le condizioni di sicurezza;
- Ridurre le spese di gestione.
Quest’analisi approfondita può esser svolta sia per un’abitazione privata (singola e condomini) che per un’impresa, grande o piccola.
L’Unione Europea è da anni molto vigile sull’argomento: esistono infatti procedure atte a ridurre gli sprechi energetici e a promuovere quegli interventi volti alla riduzione dei consumi. In Italia, in particolare, esistono alcune situazioni in cui il proprietario è obbligato ad effettuare la diagnosi energetica: ad esempio, la legge impone a tutti gli edifici, pubblici e privati, di effettuare questa procedura quando l’impianto energetico viene rinnovato o restaurato.
La diagnosi energetica è quindi un procedimento molto complesso che non può assolutamente esser svolto da una persona non del settore: sono necessarie competenze tecniche, esperienze pregresse e strumenti tecnologici.
Ecco quindi che, anche in questo caso, affidarsi ad un professionista è sempre la scelta migliore: se vuoi ottenere un risparmio energetico ed economico, L.S.P. è in grado di fornirti il servizio di diagnosi energetica – sia per il settore civile che per quello industriale – in quanto iscritto all’albo nazionale come Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) N. 065.
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